Lezioni importanti

Il 2022 è stato un anno davvero difficile sotto tutti gli aspetti, direi un anno di stasi, di attesa...e per una inquieta come me è stato impegnativo. Mi sono "sdoppiata": esternamente ero la solita,  ma il mio cervello era una lavatrice. Giravano sempre gli stessi pensieri angoscianti e io non riuscivo a fermarli. In più ho vissuto un forte clima di incertezza e questo non aiutava. 

Poi la situazione si è sbloccata mi è sembrato di rinascere: quando sei schiacciato dal malessere, appena viene meno quella sensazione, ti sembra di rivivere. Personalmente ho ricominciato a respirare di nuovo con tutta la cassa toracica ma soprattutto...ho ricominciato a dormire! 

Eppure ho passato un bel po' di mesi a cercare di guardarmi intorno perché non mi tornavano delle cose. Un po' come quando guardi un quadro di Escher e il tuo sguardo tenta di comprendere la prospettiva, ma il tuo cervello  blocca l'occhio e gli dice "No, sbagliato!" 

Ecco ho trascorso un periodo così: la razionalità diceva che era tutto ok, ma il mio sesto senso (che raramente sbaglia) mi mandava dei segnali, mi diceva di stare attenta.

E...manco a dirlo il mio sesto senso come al solito aveva ragione.

Enzo Ferrari diceva "Non fare mai del bene se non sei pronto all'ingratitudine". Ecco, questa volta non ero pronta.

L'altro ripasso è sul fatto che tutti siamo utili ma nessuno indispensabile. Lo so da sempre, ma lo avevo dimenticato. 

L'ultima cosa è ricordarmi che le cose che faccio per "campare" non sono le stesse che faccio per "vivere". Voglio riappropriarmi di me stessa in questo senso. Ho sempre saputo bene che cosa è per me vivere e quale sia il valore del tempo.

Tre belle lezioni. 

Ora metabolizzo e riparto.



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